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Sri Lanka

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Sri Lanka
   
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Motto: nessuno
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Generalità
Nome completo: Sri Lanka (Ceylon)
Nome ufficiale: ශ්රී ලංකා ප්රජාතාන්ත්රික සමාජවාදී ජනරජය
Sri Lankā Prajathanthrika Samajavadi Janarajaya
இலங்கை ஜனநாயக சோஷலிசக் குடியரசு
Illankai Chananaayaka Chosalisa Kudiyarasu
Lingue ufficiali: Singalese, Tamil, Inglese
Capitale: Sri Jayawardenapura Kotte
Politica
Forma di governo: Repubblica
Capo di stato: Mahinda Rajapaksa
Capo di governo: Ratnasiri Wickremanayake
Indipendenza: 4 febbraio, 1948
Ingresso nell'ONU: 14 dicembre, 1955
Superficie
Totale: 65.610 km²  (119º)
 % delle acque: 1,3 %
Popolazione
Totale (2005): 20.743.000 ab.  (51º)
Densità: 316 ab./km²  
Geografia
Continente: Asia
Fuso orario: UTC +6
Economia
Valuta: Rupia
PIL (PPA)  (2005): 86.004 milioni di $  (61º)
PIL procapite (PPA)  (2005): 4.384 $  (111º)
ISU  (2005): 0,743 (medio)  (99º)
Energia:  
Varie
TLD: .lk
Prefisso tel.: +94
Sigla autom.: CL
Inno nazionale: Sri Lanka Matha
Festa nazionale: 4 febbraio
Ceylan-map.png
(1) Capitale amministrativa, la capitale legislativa è Sri Jayewardanapura Kotte (sede del parlamento)

Lo Sri Lanka, il cui nome ufficiale è Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka (ශ්රී ලංකා in singalese / இலங்கை in tamil), conosciuta anche come Ceylon (nome ufficiale fino al 1972), è uno stato insulare che si trova in Asia, e occupa l'omonima isola al largo della costa sud-orientale del subcontinente indiano. Per la sua forma particolare e la sua vicinanza alla costa indiana è stata soprannominata lacrima dell'India. La sua capitale amministrativa è Sri Jayewardanapura Kotte ed è situata alla periferia della antica capitale e città più popolosa del paese Colombo.

Indice

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Nome [modifica]

Nell'antichità, lo Sri Lanka fu conosciuto con diversi nomi. Gli antichi geografi greci lo chiamarono Taprobane, e gli arabi Serendib (da cui deriva il termine serendipità). Quando i portoghesi arrivarono nell'isola nel 1505, fu chiamata Ceilão, da cui la traslitterazione inglese Ceylon (in italiano "Ceilan"). Nel 1972 il nome ufficiale del paese fu cambiato in "Repubblica libera, indipendente e sovrana dello Sri Lanka" (in singalese śrī laṃkā, IPA [ˌʃɾiːˈlaŋkaː]). Gli abitanti si riferiscono all'isola come ලංකාව lankāwa (IPA [laŋˈkaːʋə]), in tamil இலங்கை ilaṅkai (IPA [iˈlaŋgai]).

Il nome attuale derivata dalla parola sanscrita laṃkā, che significa "isola risplendente", termine già usato negli antichi racconti epici indiani Mahābhārata e Ramayana.

Storia [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Storia dello Sri Lanka.

I primi abitanti furono i Vedda. I Singalesi, probabilmente provenienti dall'India settentrionale, giunsero nello Sri Lanka, nel tardo VI secolo a.C. Il Buddhismo fu introdotto inizialmente durante la metà del III secolo a.C., in contemporanea con uno sviluppo della civiltà con la creazione di città come Anuradhapura e Polonnaruwa (oggi importanti siti archeologici). Anche i Tamil dall'India meridionale si stabilirono nell'isola, l'entità e l'epoca precisa dell'emigrazione sono tuttora oggetto di dispute, ma, attorno al XIII secolo c'era una considerevole presenza Tamil nella zona settentrionale dell'isola e molte comunità di pescatori lungo le coste. È però documentata, alla morte del re singalese Uṭṭiya, avvenuta nell'anno 286 dell'Era Buddhista, un'invasione dei Tamil provenienti dall'India del sud che, catturata la capitale Anurādhapura, regnarono per numerose decine di anni, fino a che il sovrano tamil Elāra, dopo quarantaquattro anni di regno, fu sconfitto e ucciso da Duṭṭhagāmaṇi, del principato sudorientale di Rohuṇa (Rohaṇa), che divenne così il nuovo re dell'isola nell'anno 101 a.C.[1]. I Tamil in Sri Lanka svilupparono una cultura distinta da quelli che si trovavano in India. I rapporti tra Tamil (dell'India e dello Sri Lanka) e Singalesi furono complessi, talvolta pacifici, talvolta bellici, con invasioni in entrambe le direzioni e fusioni tra i due popoli.

Dopo il regno Polonnaruwa, la capitale singalese fu spostata in diverse città nei secoli successivi. La capitale era a Sri Jayewardanapura Kotte quando le regioni costiere furono occupate dai Portoghesi nel XVI secolo. I portoghesi furono seguiti dagli olandesi nel XVII secolo. L'intera isola fu ceduta al Regno Unito nel 1796 e diventò una colonia della corona nel 1802. Ceylon divenne indipendente nel 1948. Il 26 settembre 1959 fu assassinato il primo ministro Solomon Bandaranaike, marito di Sirimavo Bandaranaike e padre di Chandrika Kumaratunga, entrambe diventate anni dopo primo ministro. Nel 1972 il nome venne cambiato in Sri Lanka e il parlamento spostato a Sri Jayewardanapura Kotte. Le tensioni tra la maggioranza Singalese e la minoranza Tamil sfociarono in violenze a metà anni ottanta in seguito a un attacco a soldati singalesi da parte delle Tigri per la Liberazione del Tamil Eelam. Ciò portò a disordini, con la morte, in soli tre giorni, a Colombo di un migliaio di Tamil, molti altri diventarono rifugiati. Decine di migliaia di persone morirono in questo conflitto etnico.

una elaborazione al computer del movimento dello tsunami durante il maremoto dell'Oceano Indiano del 26 dicembre 2004

Nel dicembre 2001, dopo vent'anni di lotta, le Tigri Tamil e il governo hanno firmato insieme una tregua, con la Norvegia come mediatore del processo di pace. Le Tigri Tamil sono state dichiarate organizzazione terroristica da Stati Uniti, Regno Unito seguito dagli altri 26 paesi dell'Unione Europea, Australia, India e Canada. La presidente Chandrika Kumaratunga ha ammesso all'ONU che ci sono profonde discriminazioni radicate nella società singalese che portano al terrorismo ma, finora, non è stato messo in atto nulla per garantire l'uguaglianza alla popolazione Tamil.

Il 26 dicembre 2004 le coste meridionali e orientali dello Sri Lanka sono state devastate da un violento maremoto. Il bilancio sembra essere di circa 40.000 morti, anche se risulta difficile stabilire una cifra esatta.

In seguito alla situazione di difficoltà creata dallo tsunami, gli scontri tra le Tigri Tamil ed i militari si sono affievoliti enormemente, portando tutta la popolazione a gesti di generosità, pace e fratellanza. Purtroppo questa situazione di estremo shock è stata sapientemente utilizzata da una piccola cerchia di influenti uomini d'affari del paese per far approvare varie leggi dal carattere liberista che hanno portato a forti privatizzazioni sia di aziende che di terre. Proprio i nuovi piani regolatori delle zone costiere hanno impedito la ricostruzione delle case e dei porticcioli precedentemente distrutti dal maremoto a favore invece della costruzione di nuovi impianti turistici. La maggior parte della popolazione che fu accolta in campi temporanei nell'entroterra, non poté quindi più far ritorno nelle zone costiere d'origine, perdendo non solo le proprie terre ma anche la loro unica fonte di sostentamento ossia la pesca. Questi nefasti eventi hanno riacceso la miccia degli scontri etnici.[2] In ogni caso la maggioranza dei Tamil convivono pacificamente con la maggioranza singalese presenti all'interno del Paese. Invece i ribelli Tamil si trovano in assetto separatista ad Est e, soprattutto, a Nord. In quest'ultima regione, Tamil Eelam, hanno costituito uno stato 'de facto' con propri organi di polizia, giustizia e fisco. Hanno appena 10.000 combattenti, confrontati con 250.000 governativi, ma sono finanziati dall'imponente diaspora Tamil in America, Canada, Regno Unito ed Australia.[3] L'organizzazione militare, durante l'attacco a Colombo a fine Marzo 2007, ha potuto contare anche sull'appoggio aereo di un imprecisato numero di velivoli leggeri Zlin Z-143 modificati per trasportare bombe. Tali velivoli appartenevano alle "Air Tigers", la componente aerea Tamil che ne avrebbe avuto a disposizione un massimo di cinque. Le Tigri Tamil avevano già portato a termine con successo ardite incursioni navali con l'utlizzo di barchini esplosivi e attacchi kamikaze, ma queste operazioni aeree hanno mostrato un livello decisamente superiore rispetto a tutti gli altri movimenti insurrezzionali che non son mai riusciti a contrapporre un'"aviazione ribelle" a forze regolari. [4] Al 2007 è in carica il presidente Mahinda Rajapaksa del Partito della Libertà, ad impronta nazional-socialista e contrario alle concessioni nonché al federalismo del paese. Le tigri Tamil vorrebbero un'ampia autonomia nella regione settentrionale, dove vi è la città di Jaffna, oggi considerata una roccaforte dei Tamil. Se ottenessero l'indipendenza, dichiarerebbero lo stato del Tamil Eelam. Governativi e ribelli sono anche impegnati in azioni terroristiche ad iniziativa bilaterale.

Politica [modifica]

Il presidente della repubblica, eletto direttamente dai cittadini con un mandato di 6 anni, è sia capo di stato sia capo del governo, oltre ad essere il comandante in capo delle forze armate. Il presidente è responsabile del suo operato di fronte al parlamento, che può rimuoverlo dall'incarico con un voto di due terzi dei componenti e il concorso della Corte Suprema. Il presidente nomina e dirige un consiglio di ministri. Il vice-presidente è il primo ministro, che guida il partito di maggioranza in parlamento.

Il Parlamento dello Sri Lanka è una legislatura unicamerale di 225 membri eletti tramite suffragio universale sulla base di un sistema proporzionale modificato per un mandato di 6 anni. Il presidente può convocare, sospendere, o chiudere una udienza parlamentare e sciogliere il parlamento in qualsiasi momento se è in carica da almeno un anno. Il parlamento ha il potere legislativo. Lo Sri Lanka è un ex membro del Commonwealth.

Province [modifica]

Lo Sri Lanka è suddiviso in 9 province[5] e 25 distretti[6]:

  Provincia Capoluogo Distretti
1 Centrale Kandy Kandy, Matale, Nuwara Eliya
2 Centro-Settentrionale Anuradhapura Anuradhapura, Polonnaruwa
3 Settentrionale Jaffna Jaffna, Kilinochchi, Mannar, Vavuniya, Mullativu
4 Orientale Trincomalee Ampara, Batticaloa, Trincomalee
5 Nord-Occidentale Kurunegala Kurunagala, Puttalam
6 Meridionale Galle Galle, Hambanthota, Matara
7 Uva Badulla Badulla, Monaragala
8 Sabaragamuwa Ratnapura Kegalle, Rathnapura
9 Occidentale Colombo Colombo, Gampaha, Kaluthara
 

Geografia [modifica]

L'isola di Sri Lanka, in precedenza Ceylon, si trova nell'Oceano Indiano, con il Golfo del Bengala a nord-est, separata dal subcontinente indiano tramite il Golfo di Mannar e lo Stretto di Palk. Il ponte di Adamo, una stretta connessione di terra con l'India, che secondo la mitologia induista fu costruito durante il regno di Rama, è in gran parte sommerso con solo una catena di secche calcaree che sfiorano appena il livello del mare.

L'isola ha una forma a pera ed è prevalentemente pianeggiante, le uniche montagne si trovano nella parte centro-meridionale dell'isola, tra le quali il Pidurutalagala, la cima più alta dello Sri Lanka con 2.524 metri di altezza e il monte Picco di Adamo. Il clima è tropicale ed è caratterizzato da monsoni; il monsone nord-orientale che dura da dicembre a marzo e quello sud-occidentale da giugno a ottobre.

Tra i maggiori fiumi, più numerosi nella regione montuosa, il più lungo è la Mahaweli Ganga, che sfocia nell'oceano Indiano, seguito dal Kelani, che sfocia vicino a Colombo, dal Kala Oya e dall'Aruvi Uru che scorre a nord-ovest lungo una zona arida.

La capitale commerciale è Colombo, ma il parlamento ha sede nella vicina Sri Jayewardanapura Kotte che è la capitale amministrativa. Altre città maggiori sono Jaffna, Galle, e Kandy.

È un fatto poco conosciuto che il più basso campo gravitazionale sulla Terra si trovi appena qualche chilometro al largo delle coste dello Sri Lanka.

Economia [modifica]

Storicamente famoso per la cannella e il , lo Sri Lanka, moderatamente socialista dopo l'indipendenza, negli ultimi vent'anni ha aumentato le privatizzazioni e si è mosso verso un'economia di mercato,un commercio orientato alle esportazioni. Il tè e la gomma sono ancora importanti nell'economia del paese ma i settori più dinamici sono l'industria alimentare, il tessile e il vestiario, le telecomunicazioni, quello assicurativo e quello bancario. Dal 1996 le piantagioni costituiscono solo il 20% delle esportazioni (93% nel 1970), mentre il tessile e l'abbigliamento costituiscono il 63%.

Il PIL crebbe con una tasso medio annuale del 5.5% durante gli anni novanta finché una siccità e il deteriorarsi della sicurezza diminuirono la crescita al 3.8% nel 1996. L'economia si riprese nel 1997-2000 con una crescita media del 5,3%. Ma nel 2001 ci fu la prima contrazione nella storia del paese, dovuta a una combinazione di carenze di energia, gravi problemi di bilancio, la crisi economica globale, e il conflitto etnico in corso. Comunque, adesso, ci sono segnali di ripresa, dopo che il governo e le Tigri Tamil hanno firmato un cessate il fuoco nel 2002. La Borsa valori di Colombo ha avuto la più grande crescita del 2003 in Asia. Oggi lo Sri Lanka ha il più alto reddito pro-capite nell'Asia meridionale: 1350 US$, quasi il doppio dell'India. Nel corso del 2006 la crescita economica è stata del 7%, analogo è stato il rilancio del turismo.

Demografia [modifica]

Circa il 75% degli abitanti dello Sri Lanka appartiene alla maggioranza Singalese, che è prevalentemente buddhista e in particolare di tradizione Theravada. L'altro maggiore gruppo sull'isola sono i Tamil che costituiscono il 18% della popolazione. Sono prevalentemente induisti e vivono in maggioranza nella parte settentrionale e in quella orientale del paese. Sia il singalese che il tamil hanno lo status di lingue ufficiali sin dall'accordo fra India e Sri Lanka del 1989. Le lingue nazionali sono il singalese (sinhalese in inglese), il tamil e l'inglese, che è lingua largamente parlata e compresa. Tutte e tre le lingue sono utilizzate sia in ambito educativo sia amministrativo. Ma l'inglese vanta una posizione dominante nei rapporti commerciali.

Con un alto tasso di alfabetizzazione del 92%, e il 66% della popolazione che ha frequentato le scuole superiori, lo Sri Lanka è la nazione sud-asiatica con il maggior numero di abitanti in grado di leggere e scrivere, e può vantare un primato fra i paesi in via di sviluppo. La scuola dell'obbligo, della durata di nove anni, è completata dal 90% degli studenti.

Religione [modifica]

Il Buddhismo (70%) e l'Induismo (15%) sono le religioni predominanti, con il Cristianesimo (8%) (7% Cattolici e 1% Protestanti). Fra le altre minoranze ci sono i Musulmani (la maggioranza parlanti tamil, in maggioranza sunniti) (7%), i Burgher di discendenza mista asiatico-europea 1% e i Wanniyala-Aetto o Veddahs, i pochi discendenti dei primi abitanti dell'isola.

Voci correlate [modifica]

Note [modifica]

  1. ^ K. Lal Hazra, pag. 7
  2. '^ 'Naomi Klein: Shock Economy.
  3. ^ Briefing: Sri Lanka - A war strange as fiction, The Economist, June 9th 2007, pp. 23-26.
  4. ^ "La guerra civile in Sri Lanka" di Leonardo Lanzara, RID N°5 2008 .
  5. ^ Constitution of Sri Lanka, Eighth Schedule
  6. ^ Constitution of Sri Lanka, First Schedule

Bibliografia [modifica]

  • 1, 2. 'Briefing: Sri Lanka - A war strange as fiction' The Economist, June 9th 2007, pp.23-26.
  • Kanai Lal Hazra. Buddhism in Sri Lanka. Buddhist World Press. Delhi, 2008 (il testo riporta incorrettamente 2009). ISBN 978-81-906388-2-1

Collegamenti esterni [modifica]

Organizzazioni Tamil [modifica]