Notizie Utili

Home

 

 

Repubblica di Cipro
Repubblica di Cipro – BandieraRepubblica di Cipro - Stemma
(dettagli)(dettagli)
 
Repubblica di Cipro - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica di Cipro
Nome ufficialeΚυπριακή Δημοκρατία (greco)
 

Kıbrıs Cumhuriyeti (turco)

Lingue ufficialigreco e turco
CapitaleNicosia  (232.702, di cui 195.000 ab. / 2004)
Politica
Forma di governorepubblica presidenziale
presidenteDimitris Christofias
Indipendenza16 agosto 1960
dal Regno Unito
Ingresso nell'ONU20 settembre 1960
Ingresso nell'UE1º maggio 2004
Superficie
Totale9.250 km² (161º)
Popolazione
Totale793.963 ab. (01-01-2009) (155º)
Densità77,3 ab./km²
Geografia
ContinenteAsia (geograficamente)
Europa (culturalmente)
Fuso orarioUTC+2
UTC+3 in ora legale
Economia
Valutaeuro
PIL (PPA)22.703 milioni di $  (109º)
PIL pro capite (PPA)29.853 $  (2008)  (30º)
ISU (2007)0,914 (molto alto) (32º)
Consumo energetico0,50 kWh/ab.
Varie
TLD.cy, .eu
Prefisso tel.+357; +90 (parte nord)
Sigla autom.CY
Inno nazionaleImnos is tin Eleftherian
Festa nazionale1º ottobre
{{{nome}}} - Mappa
 

Cipro (Κύπρος in greco, Kıbrıs in turco) è un'isola del Mar Mediterraneo orientale, la terza per estensione. Dal 1º maggio 2004 è uno Stato membro dell'Unione europea. È situata a sud della Turchia (70 km), a breve distanza dalle coste del Vicino Oriente (100 km) e 500 km a nord dell'Egitto.

Sotto il profilo geografico l'isola di Cipro si trova in Asia.

Indice

 [nascondi

La Repubblica di Cipro [modifica]

La Repubblica di Cipro estende la sua sovranità su tutta l'isola di Cipro e le acque circostanti, tranne due piccole aree, Akrotiri e Dhekelia che, al momento dell'indipendenza, sono state assegnate al Regno Unito come basi militari sovrane. Il 16 agosto 1960 il Trattato di Zurigo e Londra consentiva la nascita a Cipro di una repubblica presidenziale libera e indipendente. Era stabilito anche il diritto di Grecia, Regno Unito e Turchia di intraprendere azioni, sia congiuntamente che disgiuntamente, in caso di modifica della situazione di Cipro così come regolarizzata ai tempi del trattato.
Il colpo di Stato militare in Grecia che instaurò il cosiddetto "regime dei colonnelli", favorì la realizzazione di un golpe militare anche a Cipro, mirante all'attuazione dell'agognata Enosis (Unione) con la madrepatria greca, in totale contrasto però col Trattato di Zurigo e con la concreta minaccia dei diritti della minoritaria comunità turca dell'isola.
La Turchia - all'epoca governata da Bülent Ecevit, di orientamento ideologico laico e socialdemocratico - decise allora d'intervenire con le sue forze armate, avviando l'Operazione Atilla col fine di salvaguardare la sua minoranza. La superiorità del suo apparato bellico (che s'impadronì di un territorio assai più ampio di quello riservato storicamente alla comunità turco-cipriota) e la mancata replica delle forze armate greche (che comportò tra l'altro il crollo del regime dittatoriale militare) portò a una situazione di stallo tra le due comunità greco-cipriota e turco-cipriota, fattore di dissenso profondo e di grave ostacolo a un'effettiva pacificazione dell'isola e a un suo equo riassetto territoriale.

Cipro è infatti divisa in due parti: l'area sotto il controllo effettivo della Repubblica di Cipro, che comprende circa il 59% della superficie dell'isola, e la zona turco-cipriota al nord, che si autodefinisce Repubblica Turca di Cipro del Nord, che copre circa il 36% della superficie dell'isola, che è riconosciuta solo dalla Turchia.

Etimologia [modifica]

L’etimologia della parola greca Kypros è sconosciuta. Le ipotesi più probabili sono:

  • il nome greco del cipresso (Cupressus sempervirens), κυπάρισσος (kypárissos);
  • il nome greco della pianta dell’henné (Lawsonia alba), κύπρος (kýpros);
  • il termine eteocipriota che significa rame, derivato dal lemma sumerico che indicava il rame (zubar) o il bronzo (kubar), con riferimento agli abbondanti giacimenti di rame che esistevano sull’isola.

La più antica attestazione di Cyprus è in dialetto miceneo ku-pi-ri-jo, che significa "cipriota", nella scrittura sillabica Lineare B.[1]

Tramite il commercio marittimo, l’isola ha dato il suo nome al termine latino che indicava il rame, dall’espressione aes Cyprium, "metallo di Cipro", in seguito abbreviata in Cuprum.[2] Cipro, in particolare la costa di Pafo, fu secondo la mitologia greca uno dei luoghi di nascita di Afrodite, che era quindi conosciuta anche come Cipria.

L’etnonimo derivato da Cipro, in italiano, è "cipriota" o, più raro, "ciprio".

Geografia [modifica]

L'inclusione di Cipro tra gli Stati appartenenti all'Europa o all'Asia è, da tempo, controversa. Se dal punto di vista storico-culturale, infatti, l'isola di Cipro si può ritenere uno Stato europeo (e questa considerazione è maggiormente avvalorata da quando la stessa è entrata a far parte dell'Unione Europea), dal punto di vista geografico sembra appartenere - secondo la logica per cui un territorio fa parte di un continente in ragione della sua vicinanza geografica, al continente asiatico.

Ne consegue che a Cipro ci si può riferire come paese europeo o asiatico, a seconda del criterio adottato.

L'isola di Cipro, terza isola del Mar Mediterraneo per dimensioni, è situata nella porzione orientale dello stesso a sud delle coste della Turchia. Ha una superficie complessiva pari a 9.250 km², di cui 3.355 km² appartengono al settore turco cipriota mentre 450 km² circa alle basi britanniche. Lo sviluppo costiero è pari a 648 km. Cipro inoltre costituisce l'avamposto più meridionale ma anche più orientale dell'Unione europea nel Mediterraneo. Il rilievo dell'isola è composto da due catene montuose: quella del Kyrenia, che sorge nel nord della penisola di Karpas, e quella di Troodos, nel sud-ovest dell'isola dove sorge il monte Olimpo (1.953 m), la cima più alta dell'isola. La fertile pianura centrale di Mesaria separa due catene di rilievi, ricchi di boschi: a nord il Pentadaktylos e a sud quella più imponente dei monti Tròodos, con al centro l'Olympos.

Idrografia [modifica]

Gli unici fiumi che hanno un regime di portata regolare sono lo Yialias e il Peidos, entrambi lunghi circa 100 km. I loro letti sono talvolta a secco durante la stagione estiva.

Clima [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Clima mediterraneo.

Il clima dell'isola è di tipo mediterraneo-subtropicale, con estati calde e asciutte e inverni temperati; Annualmente sull'isola cadono 500mm di pioggia prevalentemente durante l'inverno. Le zone dell'entroterra cipriota sono caratterizzate in Estate dalla siccità e dal seccume della bassa vegetazione che favorisce lo sviluppo di incendi. Spesso su Cipro spirano venti caldi provenienti dai deserti africani. Il clima temperato ha modellato il paesaggio rendendolo l'habitat 'ideale per alberi come l'Ulivo. In inverno sulle vette dei Troodos cade della neve con temperature comunque sempre al di sopra dei 2 °C.

Coltivazioni e allevamenti [modifica]

Cipro è un'isola caratterizzata da piantagioni tipicamente mediterranee. La terra coltivata è secca e aspra, con caratteristiche comuni a molti suoli mediterranei come quelli greci. Le colture più adatte a questi terreni sono l'Ulivo, che rappresenta la produzione principale, i limoni, e altre varietà di alberi da frutto resistenti però al caldo secco dell'Estate. Vengono allevate quasi esclusivamente pecore, e alcune razze di capre.

Città principali [modifica]

Viale Makariou in Nicosia.

La capitale della Repubblica di Cipro, Nicosia, è anche la città più importante. Essendo situata al confine tra le due zone etniche nazionali è anch'essa divisa in due aree, quella di prevalenza greca a sud, e quella di prevalenza turca a nord. La capitale è anche il principale centro economico in cui hanno sede le più grandi aziende dell'isola, la banca nazionale cipriota, e qualche industria di media rilevanza. Vi si trovano inoltre edifici culturali come il museo nazionale, e il teatro. A differenza di tutte le altre grandi città, Nicosia sorge nell'entroterra, nella piana della Mesoira, molto distante dalle coste. Altre città di particolare rilevanza sono: Limisso, seconda città per popolazione dopo la capitale. È il principale porto della costa meridionale e centro di alto interesse turistico-balneare. Pafo, antica città portuale all'estremità occidentale di Cipro, oggi denominata Kouklia, era nota per la presenza di un santuario dedicato ad Afrodite. Attualmente è dichiarata patrimonio dell'umanità). Infine occorre menzionare Larnaca, città della costa sud-orientale, nei cui pressi sorge il principale aeroporto di Cipro.

Popolazione [modifica]

La popolazione ammonta complessivamente a 970.000 abitanti e la densità è di circa 105 ab./km².

Biblioteca di Faneromeni, Centro Storico di Nicosia.

Demografia [modifica]

Demografia
  • Tasso di crescita della popolazione: 1,36 % (nel 2003)
  • Tasso di natalità: 13,08 ‰ (nel 2001)
  • Tasso di mortalità: 7,65 ‰ (nel 2001)
  • Tasso di mortalità infantile: 7,89 ‰ (nel 2001)
  • Tasso di fecondità: 1,9 bambini/donna (nel 2001)
  • Tasso di migrazione: 0,44 ‰ (nel 2001)
  • Densità: 105 abitanti/km²
  • Speranza di vita: 76,1 anni (Uomini) 80 anni (Donne)

Etnie [modifica]

Secondo l'ultimo censimento ufficiale eseguito nel 1960 subito dopo l'indipendenza dalla neonata Repubblica di Cipro, la popolazione dell'isola è costituita per il 78% da greco-ciprioti, per il 18% da turco-ciprioti, mentre il restante 4% è costituito da altre etnie. La comunità greco-cipriota e quella turco-cipriota condividono molti costumi ma mantengono identità ben distinte, basate sulla religione, e profondi legami rispettivamente con la Grecia e la Turchia.

Mentre, precedentemente all'intervento delle forze armate turche del 1974, le due comunità vivevano disperse sull'intero territorio dell'isola, successivamente la demarcazione si è acuita a causa di una separazione geografica della popolazione forzata dagli eventi bellici: nella parte sud, la popolazione di etnia greco-cipriota rappresenta il 95% di quella totale, mentre in quella nord l'etnia turco-cipriota rappresenta il 98%. Ciò è dovuto alla deportazione di oltre 200.000 greco-ciprioti dalla parte nord dell'isola verso l'area sud. I loro beni sono stati confiscati ed i loro simboli religiosi in gran parte distrutti. Lo stesso accadde per la popolazione turcofona del sud dell'isola. La guerra del 1974, ultimo di una serie di conflitti interreligiosi e interetnici, fu particolarmente sanguinosa e fece nascere numerose faide, familiari o di comunità, difficilmente risolvibili. I poteri politici decisero di risolvere la questione tramite una duplice e scambievole pulizia etnica.

Dopo l'intervento militare del 1974 da parte della Turchia, 150.000 turchi furono trasferiti dall'Anatolia o decisero di insediarsi nella parte settentrionale dell'isola. La proclamata Repubblica Turca di Cipro Nord garantì loro il cambio di cittadinanza. Questo ha portato l'etnia turco-cipriota a rappresentare quasi il 30% della popolazione dell'isola. Questi dati sono però contestati sulla base del presupposto che la Repubblica Turca di Cipro Nord non è riconosciuta dall'ONU e dalla comunità internazionale (con eccezione della Turchia), così come non le è riconosciuto il diritto di creare nuovi cittadini che pertanto continuano a essere considerati cittadini turchi. Il risultato di questa situazione è che le stime sulla composizione etnografica della popolazione dell'isola siano imprecise.

Lo scambio di popolazione forzato e l'insediamento di turchi anatolici sono le principali ragioni che rendono difficile la ricomposizione delle due parti dell'isola. Nel referendum del 2003, infatti, la stragrande maggioranza dei greco-ciprioti ha detto no all'integrazione incondizionata con la parte nord dell'isola.

Lingue [modifica]

Il greco è parlato soprattutto nel sud dell'isola, mentre nel nord è parlato il turco. In realtà, tale divisione risale all'invasione militare turca di Cipro del 1974, in seguito alla quale i greco-ciprioti del nord vennero espulsi verso il sud.

Prima del 1974 il greco nella sua variante cipriota era parlato da circa l'82% della popolazione ed era ampiamente distribuito nell'intera isola. Attualmente il turco è la lingua principale della zona nord. In seguito al dominio britannico, anche la lingua inglese è ampiamente utilizzata.

È in uso anche un dialetto arabo di tipo siro-palestinese in via di estinzione parlato dalla comunità maronita di Kormakiti, originato da uno stanziamento di cristiani maroniti libanesi nel XII secolo.[3]

Religioni [modifica]

Oggi i greci di religione ortodossa rappresentano oltre l'80% della popolazione dell'isola. La seconda religione è quella musulmana, praticata nella zona turca da circa il 18% della popolazione totale. Sono altresì presenti una minoranza armeno-gregoriana, una maronita (Arcieparchia di Cipro), oltre ai cattolici di rito latino[4] e ammontano a circa 25.000 fedeli, oggetto nondimeno (malgrado l'esiguità del numero) di una Visita Apostolica tra il 4 al 6 giugno 2010 di Papa Benedetto XVI[5], il quale ha celebrato la Santa Messa nello stadio Elefteria di Nicosia, in occasione della pubblicazione dell'Instrumentum Laboris dell'Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi prevista per l'ottobre 2010 in Vaticano[6]. Quella di Benedetto XVI è stata la prima visita di un Papa nell'isola[7].

Storia [modifica]

Il primo insediamento umano nell'isola è stato rinvenuto a Aetokremnos, situata nella costa sud, ed indica la presenza di raccoglitori-agricoltori intorno al 10.000 A.C. Il villaggio neolita Khirokitia è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco e risale al 6.800 A.C. circa.

L'isola faceva parte dell'impero ittita durante la tarda Età del Bronzo fino all'arrivo di due ondate di insediamento greco. La prima era costituita da greci micenei che hanno iniziato a visitare Cipro, intorno al 1400 aC. La ​​maggiore ondata di insediamento greco si crede abbia avuto luogo dopo il crollo dell'Età del Bronzo. Cipro occupa un ruolo importante nella mitologia greca, essendo il luogo di nascita di Afrodite e di Adone, e la casa del re Cinira, Teucro e Pigmalione.

A partire dal secolo ottavo aC colonie fenicie furono fondate sulla costa meridionale di Cipro, vicino alle odierne Larnaca e Salamina. Cipro è stata governata da Assiria per un secolo a partire dal 708 aC, prima di un breve periodo sotto la dominazione egiziana e persiana nel 545 aC. I ciprioti, guidati da Onesilus, re di Salamina, si allearono con i greci delle città ioniche durante la rivolta ionica del 499 aC contro l'Impero achemenide. La rivolta fu repressa, ma Cipro riuscito a mantenere un elevato grado di autonomia ed è rimasta orientata verso il mondo greco. L'isola fu conquistata da Alessandro Magno nel 333 aC Dopo la sua morte e la successiva divisione del suo impero tra i suoi successori, Cipro entrò a far parte dell'impero ellenistico dell'Egitto tolemaico. Fu durante questo periodo che l'isola è stata completamente ellenizzata. Nel 58 aC Cipro è stata annessa all'Impero Romano.

Quando l'Impero Romano venne diviso in due, Occidentale e Orientale, nel 395 l'isola entrò a far parte dell'Impero Romano d'Oriente, o Impero bizantino, e sarebbe rimasta parte di esso fino all'epoca delle crociate, 800 anni più tardi. Sotto il dominio bizantino, l'orientamento greco che era stato importante fin dall'antichità ha sviluppato il forte carattere ellenistico-cristiana che continua ad essere un segno distintivo della comunità greco-cipriota. A partire dal 649, Cipro aveva sofferto di devastanti incursioni lanciate dagli eserciti arabi della Levante, che continuarono per i successivi 300 anni.

Il dominio bizantino fu restaurato nel 965, quando l'imperatore Niceforo II Foca ha ottenuto vittorie decisive su terra e mare. Nel 1191, durante la terza crociata, Riccardo I d'Inghilterra ha conquistato l'isola da Isacco Comneno di Cipro; e la usò come base di rifornimento principale dato che era relativamente al sicuro dai Saraceni. Un anno dopo venne venduta ai Cavalieri Templari, che, a seguito di una sanguinosa rivolta, a sua volta lo vendette a Guido di Lusignano, che ne fondò un regno. Suo fratello e successore di Amalric è stato riconosciuto come re di Cipro da Enrico VI del Sacro Romano Impero. Dopo la morte nel 1473 di Giacomo II, ultimo re Lusignano, la Repubblica di Venezia ha assunto il controllo dell 'isola, mentre la vedova veneziana del defunto re, la regina Caterina Cornaro, regnò come polena. Venezia, formalmente allegata Cipro nel 1489, dopo l'abdicazione di Caterina. I Veneziani fortificato Nicosia con la costruzione delle famose mura veneziane, e la usò come un importante nodo commerciale. Durante il dominio veneziano, l'Impero Ottomano spesso ha fatto irruzione nell'isola. Nel 1539 gli ottomani distrussero Limassol e quindi temendo il peggio, i veneziani fortificarono anche Famagosta e Kyrenia. Durante i quasi quattro secoli di dominio latino, esistevano due società a Cipro.

Nel 1571 venne occupata dagli Ottomani con un assalto di 60.000 soldati, nonostante la resistenza degli abitanti di Nicosia e Farmagosta. In seguito alla guerra russo-turca (1877-1878) e il Congresso di Berlino, Cipro è stata affittata all'Impero Britannico che di fatto ha assunto la sua amministrazione nel 1878 (anche se, in termini di sovranità, è rimasto un territorio ottomano fino al 1914, insieme con l'Egitto e Sudan) in cambio di garanzie che la Gran Bretagna avrebbe usato l'isola come base per proteggere l'impero ottomano contro un'eventuale aggressione russa. L'isola servì alla Gran Bretagna come base fondamentale militare nelle sue conquiste coloniali. Nel 1906, quando il porto di Famagosta è stata completato, Cipro era un avamposto strategico navale che si affaccia sul Canale di Suez, la strada principale per l'India che era allora il possesso più importante d'oltremare della Gran Bretagna. A seguito dello scoppio della prima guerra mondiale e la decisione dell'Impero ottomano di aderire alla guerra a fianco degli Imperi centrali, l'impero britannico formalmente annette Cipro, Egitto e Sudan il 5 novembre 1914.

Divenuta indipendente nel 1959, fu subito interessata da forti tensioni di carattere etnico, tanto che un colpo di Stato della maggioranza etnica greca fornì il destro alla Turchia d'intervenire militarmente, in base al Trattato di Zurigo, e di occupare una porzione di territorio assai più grande di quella su cui viveva la minoranza etnica turca. Nacque così la Repubblica Turca di Cipro del Nord, priva di riconoscimenti internazionale (salvo la Turchia) e di fatto strettamente legata ad Ankara.

In vista dell'adesione di Cipro all'Unione Europea, nell'aprile del 2004 si è svolto un referendum, in cui i due gruppi etnici sono stati chiamati a pronunciarsi in merito alla riunificazione del paese. Poiché l'esito di questa consultazione è stato negativo, solo la parte greca dell'isola ha potuto aderire all'Unione Europea.

Unione europea e Nazioni Unite [modifica]

L'euro a Cipro [modifica]

L'arrivo dell'euro a Cipro nel 2007 ha dato una svolta all'economia della nazione. La diffusione della moneta è avvenuta solo nella parte meridionale dell'isola. L'attuale moneta ha sostituito la vecchia valuta cioè la Lira cipriota, conosciuta anche come lira-sterlina di Cipro. Anche per Cipro come per ogni paese aderente all'euro, doveva essere scelto il disegno per le monete. Le monete euro cipriote sono state presentate in occasione di una mostra della Banca Centrale di Cipro sulla storia del denaro nell'isola. Stranamente, rispetto a quanto concordato fortemente in precedenza, non fu più inserito il nome di Cipro in inglese. Si scelse di inserire, per le monete da 1, 2 e 5 centesimi, una coppia di mufloni, un animale un tempo molto diffuso nell'entroterra isolano, oggi quasi estinto. Per le monete da 10, 20 e 50 centesimi si decise di coniare un disegno raffigurante la nave di Kyrenia. Ed infine per le monete di 1 euro e 2 euro si scelse l'idolo di Pomos, un personaggio della mitologia cipriota legato alla fertilità e all'abbondanza.

Le targhe automobilistiche UE e ONU [modifica]

La nuova targa cipriota.

Le targhe automobilistiche di Cipro sono composte da tre lettere e tre numeri (ad esempio ADC 132). I caratteri sono neri e lo sfondo è bianco per la targa anteriore e giallo per quella posteriore. Attualmente, il materiale utilizzato per la realizzazione è la plastica. Sui lati destro e sinistro vi sono la sigla maiuscola CY che sta per Cipro, e una striscia con la bandiera europea, con (talvolta) sotto la sigla della città. La stessa targa è usata sui motocarri, sui TIR, e su altri tipi di veicoli di uso non civile.

La targa nella linea Onu

Per i residenti nella fascia "verde", che divide in due l'isola ed è controllata dall'ONU, le targhe delle auto e degli altri veicoli non sono quelle della Comunità europea: sono invece state assegnate quelle d'ordinanza dell'ONU. Le cose non cambieranno finché la questione di divisione greco-turca a Cipro non si concluderà. La targa porta il tipico colore celeste delle Nazioni Unite, con una serie di numeri.

Ordinamento dello stato [modifica]

I distretti di Cipro

La Repubblica di Cipro è di tipo presidenziale; il presidente viene eletto a suffragio universale e resta in carica per cinque anni. Il Parlamento comprende 59 deputati, eletti ogni 5 anni a suffragio universale.

Suddivisione amministrativa [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Distretti di Cipro.

Cipro è divisa in sei distretti:

Nella mappa le due aree rosa scuro sono le basi britanniche di Akrotiri e Dhekelia. La fascia rossa indica la zona neutrale controllata dalle Nazioni Unite, mentre il giallo mostra la zona in prevalenza greca e il rosa chiaro quella a prevalenza turca.

Forze armate [modifica]

Anche le forze armate, polizia, esercito, e guardie nazionali sono divise tra quelle cipriote, e quelle della minoranza turca. Le forze armate turche sono direttamente controllate e finanziate dalla Turchia, per garantire la sopravvivenza dell'area turca dell'isola.

Il servizio militare è aperto solo per gli uomini, diviene obbligatorio all'età di 18 anni. Ogni anno le spese militari della Repubblica di Cipro si aggirano intorno ai 320 milioni di $ pari al 5% del PIL. I corpi principali di stato sono quattro:

  • Guardia Nazionale greco-cipriota (GCNG); è il principale corpo nazionale e quello che conta più arruolati. Include l'aeronautica e la marina militare, più qualche base per il servizio guardacostiero.
  • La polizia di Stato greco-cipriota. Può essere considerata come il "corpo di bandiera", possiede i mezzi che stazionano in città per il pubblico servizio.
  • Reggimento ellenico delle forze di Cipro è il secondario corpo d'esercito, organizzato per la lotta per la pace e l'unità dell'isola.

Cipro Nord [modifica]

Le organizzazioni di forza armate salirebbero a quattro se considerate anche le "Unità terrestri" dell'esercito turco, manovrate dalla Turchia che raggiungono le 40.000 unità, dunque una delle prime per numero di arruolati.

Bandiera e inno nazionale [modifica]

La bandiera di Cipro nell'ambasciata in Vaticano

L'attuale bandiera cipriota venne adottata il 16 agosto 1960. La bandiera è bianca e mostra al centro la sagoma dell'isola di Cipro color rame, il quale è una delle risorse economiche principali grazie ai numerosi giacimenti presenti nel territorio, con due ramoscelli d'ulivo sotto di essa. Fu scelta dal presidente Makarios fra tante proposte che sembravano le più neutrali e portatrici di speranza di pace: il bianco simbolo di pace e l'assenza dei colori delle bandiere greca e turca pesarono probabilmente sulla scelta. Per una volta si ebbe l'idea di un'isola libera da qualsiasi dominazione estranea. Tuttavia questa bandiera è sentita più che altro dai ciprioti del sud quelli di origine greca, mentre ha poco seguito nella zona turca, dove ne venne adottata una propria. La bandiera cipriota viene usata anche come bandiera di comodo.

L'inno nazionale cipriota, in greco Ύμνος εις την Ελευθερίαν cioè "Inno alla Libertà", è un poema scritto nel 1824. Fu cantato per la prima volta a seguito dell'indipendenza dal Regno Unito. L'inno segue la stessa melodia di quello della Grecia, per intendere il legame fra i due popoli. Anche in questo caso l'inno non è sentito come proprio dalla minoranza turca a nord.

Politica [modifica]

Dal 1974 le istituzioni della repubblica esercitano la loro autorità solo sulla zona greca. L'attuale presidente è Dimitris Christofias, marxista-leninista. Il suo partito è il Partito Progressista dei Lavoratori (AKEL), che forma un governo di minoranza. È il presidente ad avere l'incarico delle nomine dei ministri.

Governo [modifica]

MinistroNomePartito
Ministro degli Affari EsteriErato Kozakou-Marcoullis-
Ministro dell'Agricoltura, delle Risorse Naturali e dell'AmbienteSofoclis Aletraris 
Ministro del Commercio, dell'Industria e del TurismoNeoklis Sylikiotis 
Ministro delle Comunicazioni e dei Lavori PubbliciEfthemios Flourentzou 
Ministro della DifesaDemetris Eliades 
Ministro delle FinanzeVassos Shiarly 
Ministro della Giustizia e dell'Ordine PubblicoLoucas Louca 
Ministro dell'InternoEleni Mavrou 
Ministro dell'Istruzione e della CulturaGeorge Demosthenous 
Ministro del Lavoro e della Previdenza SocialeSotiroula Charalambous 
Ministro della SaluteStavros Malas 

Arte [modifica]

Grazie alla sua particolare posizione, Cipro ha raccolto elementi culturali provenienti dalla Mesopotamia, dall'Egitto, dalla Fenicia, dalla Grecia e da Roma. La storia dell'arte cipriota si può suddividere in varie fasi: nella più antica, databile dal 4000 a.C. al 3500 a.C. sono stati rintracciati utensili litici e tracce di templi; la fase seguente, dal 3500 a.C. al 3000 a.C. ha portato alla luce prodotti ceramici, vasi dipinti con decorazioni geometriche e utensili di pietra; la scoperta delle risorse minerarie, come il rame è avvenuta dal 3000 a.C. al 2400 a.C., ma questo periodo è passato alla storia per la trasformazione dell'isola nel grande emporio per il Mediterraneo e anche per la maggiore complessità delle pratiche, delle costruzioni funerarie, delle statuette sacre. Dopo l'età del bronzo (II millennio), durante la quale l'isola raggiunse il suo periodo di maggiore floridezza, grazie alla miniere di rame ed al legname utilizzato per la costruzione di navi, e testimoniato dalla splendida fortezza di Nitovikla, dalle mura enormi, si è assistito, dal VII secolo a.C. circa, al periodo di inizio dello splendore per la scultura ben rappresentato dalle statuette in terracotta, per l'architettura con la costruzione di mirabili fortezze e palazzi, come quello di Vuni.[8]

Economia [modifica]

PIL
8,9 miliardi di dollari
Cipro del Nord: 1,217 miliardi di dollari.
Struttura del PIL
Agricoltura 4,3%, Industria e costruzioni 20,1%, Servizi 75,6%.
Crescita del PIL in termini reali
2%.
PIL pro capite
16.000 dollari
Cipro del Nord: 5.600 dollari.
Crescita economia annua
1,6%
Cipro del Nord: 2,6%.
Inflazione; 4%
Cipro del Nord
12,6%.
Tasso di disoccupazione
4,4% (2004).

Il Paese adotta l'euro dal 1º gennaio 2008.

Cipro non è più considerato un paradiso fiscale, è anzi inserito nella "lista bianca" come l'Italia.

A tal riguardo si veda il http://www.fiscooggi.it/files/report_ocse.pdf Report OCSE.


 

Trasporti [modifica]

Un A319 della Cyprus Airways

Cipro è collegata al resto del mondo principalmente per via aerea. L'isola dispone di più scali aeroportuali, il maggiore per traffico e dimensioni è quello di Larnaca, conosciuto come Aeroporto Internazionale di Larnaca. La capitale Nicosia dispone di uno scalo di secondaria importanza. Prevale invece l'Aeroporto Internazionale di Paphos. L'aeroporto internazionale di Cipro Nord è Ercan, che non essendo riconosciuto come scalo nazionale viene utilizzato solo dalle linee di bandiera Turche.

Cipro ha una compagnia aerea di bandiera, la Cyprus Airways. La compagnia ha sede a Nicosia ed è controllata dal Governo di Cipro. La flotta comprende alcuni Airbus per gli spostamenti internazionali, precisamente tre Airbus A319-Airbus A320 e altri tre Airbus A330. Le destinazioni totali della compagnia sono 29, tra cui Zurigo e Manchester[senza fonte].

Porti [modifica]

Per la sua posizione al centro del bacino Mediterraneo orientale il trasporto marittimo è essenziale per Cipro. Il turismo è principalmente diffuso in forma marittima, e sono infatti tante le grandi navi passeggeri a far sosta sulle coste dell'isola. I principali porti commerciali sono: Famagusta, Kyrenia, Larnaca, Limassol, Paphos, Vassiliko. La flotta mercantile ammonta ad un totale di 1.414 navi.

Treni [modifica]

Attualmente non esiste alcuna rete ferroviaria a Cipro. Nel passato, in epoca di colonialismo britannico, alcune piccole tratte ferroviarie a scartamento ridotto venivano usate nelle aree portuali per i trasporti delle merci appena sbarcate nell'isola.

Rete viaria [modifica]

Svincolo autostradale di Pafo

La circolazione è a sinistra. Cipro possiede una rete stradale lunga complessivamente 19.525 km, in buona parte asfaltata, che collega le principali città di Cipro. L'unica autostrada a 4 corsie senza pedaggio collega Nicosia a Limisso e Larnaca. Gli spostamenti nell'isola non sono difficili; il traffico può essere congestionato a Nicosia, sia per il caos urbano sia per il pedaggio nella linea di confine con Cipro Nord. La cartellonistica autostradale è di colore verde anche nelle semi-autostrade. Le segnaletiche sono scritte in greco, e nelle parti protette dall'Onu in Inglese. Le reti autostradali di Cipro Turca del Nord hanno cartelli bianchi con scritte in turco. Il massimo di velocità consentita è di 100 km/h, e di 80 km/h per i mezzi con rimorchio.

Turismo e Patrimoni Unesco [modifica]

Il turismo marino e quello archeologico si sono molto sviluppato negli ultimi 30 anni. Le paradisiache coste del sud dell'isola rappresentano gli ambienti simbolici del Mediterraneo e del suo clima. Sono tante le crociere che scelgono Cipro come punto di sosta. Anche il paesaggio dell'entroterra (nonostante sia un po' isolato) affascina i visitatori, specie in Estate.

La nazione di Cipro possiede inoltre delle grandi fonti di turismo protette dall'UNESCO come Patrimoni dell'umanità. In totale i siti tutelati sono 3:

  • Choirokoitia. Il sito è in buona conservazione; era un insieme urbanistico risalente al Neolitico, è un rarissimo esempio di costruzioni per l'uomo di quel tempo. Infatti a differenza degli altri siti neolitici Choirokoitia, si presenta con delle costruzioni di massiccia e studiata lavorazione. La città (primato per quel tempo) era fortificata da imponenti bastioni e i suoi abitanti che vivevano di allevamento di pecore erano protetti da una cinta muraria.
  • Chiese dipinte di Cipro. Si tratta di 10 edifici (nove chiese ed un monastero) costruiti in epoca bizantina, tra l'XI e il XVI secolo, e disseminati nella catena montuosa dei Monti Troodos, che occupa gran parte della superficie dell'isola ed è la principale. Fra le vette delle montagne, vennero erette nel corso dei secoli alcune chiese e monasteri, quasi tutti decorati con affreschi che ben rappresentano l'evoluzione pittorica nella cultura di Cipro. Le chiese hanno un tipico tetto spiovente con tegole.
  • Pafo (nome originale Pafos), antica città portuale all'estremità occidentale di Cipro, modernamente Kouklia, era nota per la presenza di un santuario dedicato ad Afrodite, divinità nata lì, secondo gli antichi. Una vita intersecata con l'Impero romano ha regalato massicci palazzi a Pafo in cui all'interno sono ancora ben conservati mosaici raffiguranti eventi della mitologia, o della storia.

Commercio estero [modifica]

Esportazioni
0,43 miliardi di euro (2000).
Importazioni
3,41 miliardi di euro (2000).
Settori/prodotti principali
turismo, industria (lavorazione dei metalli, prodotti chimici), legname, alimenti e bevande, tessuti, abbigliamento, calzature, agricoltura (patate, agrumi, ortaggi, orzo, uva, olive)
Principali partner commerciali
Regno Unito, Grecia, Germania, Francia, Italia, Russia, Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud, Giappone;
Cipro del Nord: Turchia, Regno Unito.

Festività nazionali [modifica]

Elenco festività.