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Monaco di Baviera

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Monaco di Baviera
Monaco di Baviera - Stemma
Monaco di Baviera (Germania)
 
 
 
Panorama di Monaco di Baviera
Nome ufficiale: München
Stato: bandiera Germania
Land: Flag of Bavaria (striped).svg Baviera
Distretto gov.: Alta Baviera
Distretto: [[{{{distretto}}}]]
Circondario: [[]]
Circondario: [[{{{circondario}}}]]
Comunità amm.: {{{comunitàamministrativa}}}
Comunità amm.: {{{verwaltungsgemeinschaft}}}
Comunità amm.: {{{amt}}}
Coordinate: 48°08′N 11°34′E / 48.133, 11.567Coordinate: 48°08′N 11°34′E / 48.133, 11.567
Altitudine: 520 m s.l.m.
Superficie: 310,43 km²
Abitanti: 1.326.807[1]  (31.12.2008)
Densità: 4.289 ab./km²
Comuni contigui:  
CAP: 80000 - 81929
Prefisso tel: (+49) 089
Targa: M
Status: Città extracircondariale
Codice comunale:               09 1 62 000         09 1 62 000
Sindaco: Christian Ude (SPD)
 
Sito istituzionale
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Coordinate: 48°08′N 11°34′E / 48.133, 11.567


Monaco di Baviera [mò-na-co] (in tedesco München, pron. [ˈmʏnçən] ascolta[?·info]) è una città extracircondariale della Germania meridionale, capitale della Baviera. Situata sulle rive del fiume Isar. Dopo Berlino ed Amburgo è la terza città tedesca per numero di abitanti[2], con una popolazione di circa 1,33 milioni nel comune (dati di marzo 2008) e di circa 2 milioni nell'area metropolitana.

È la città più importante della Germania meridionale, grazie alle residenze reali, agli immensi parchi, ai suoi musei, alle sue chiese barocche, al folclore bavarese ancora molto vissuto, alla vicinanza delle Prealpi e delle Alpi e naturalmente grazie alla birra ed alla sua manifestazione più famosa, l'Oktoberfest.

Foto satellitare della regione Monaco.
Sede del Deutsches Museum, uno dei musei della scienza più prestigiosi al mondo.
Karlstor, molto visitata dai turisti.
Il fiume Isar attraversa Monaco nei pressi del ponte Wittelsbach.
Boccali di birra da un litro (Mass) all'Oktoberfest.

Indice

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Geografia [modifica]

La città è ubicata nel cuore dell'altopiano bavarese, nelle immediate vicinanze delle Alpi bavaresi, nel sud della Germania, lungo le rive del fiume Isar, che la attraversa. I dintorni della città sono disseminati di boschi di conifere e di laghi, tra cui il lago di Starnberg a sudovest. Dista 495 km. da Berlino e 616 km. da Amburgo.

Clima [modifica]

Monaco di Baviera ha un clima continentale, fortemente influenzato dalla posizione geografica in prossimità delle Alpi. La media annua delle precipitazioni si attesta sui 1000 millimetri. Le piogge spesso arrivano violente ed inattese, specialmente durante la stagione estiva. I mesi estivi sono quelli in cui si verificano le più elevate precipitazioni atmosferiche, grazie anche all'effetto sbarramento della catena alpina a sud che funge da barriera naturale bloccando le perturbazioni provenienti da N-NO. In estate, durante prolungati periodi anticiclonici, Monaco raggiunge sovente temperature molto elevate (punte di +35 °C ed oltre), specialmente nei mesi di luglio ed agosto. A causa dei forti contrasti termici derivanti dallo scontro di masse d'aria diverse, la Baviera viene interessata da intensi temporali, spesso accompagnati da grandine.

A causa dell'altitudine (il centro cittadino è posto a 530 m) e della prossimità delle pendici nord delle Alpi, l'inverno bavarese è lungo e molto rigido.

La neve cade molto di frequente da novembre a marzo-aprile (in media circa 75 cm all'anno) e annualmente si registrano mediamente 105 giorni di gelo. Le temperature medie di gennaio sono di +2 °C per le massime e di -4 °C per le minime, anche se non di rado vengono raggiunti valori molto più bassi (quasi ogni inverno si registrano valori inferiori a -15 °C). Durante l'inverno, infatti, i freddi venti provenienti da nord non trovano alcun ostacolo ed investono in pieno la Baviera, prima di subire lo sbarramento da parte delle Alpi a sud. Capita così che possa nevicare per interi giorni di fila, seppur in maniera lieve, e che le temperature si mantengano per lunghi periodi al di sotto dello zero.

L'escursione termica tra estate ed inverno, ma anche tra giorno e notte può essere estrema. Succede spesso che soffi il Föhn, il caldo vento di ricaduta dalle Alpi che porta temperature elevate fuori norma e bassissimi valori di umidità relativa.

Non raramente capita che, in pieno inverno, a causa di questo vento vengano raggiunte temperature di +15 °C / +20 °C che fondono in poche ore la neve presente al suolo (da qui deriva la fama di "vento mangianeve").

Questo caldo vento è sempre associato a cieli limpidissimi ed ottima visibilità, da cui deriva il celebre detto tedesco "azzurro come il cielo della Baviera".

Storia [modifica]

Origini e Medioevo [modifica]

La storia di Monaco di Baviera inizia nel 1158 quando Enrico il Leone, duca di Sassonia, installa un accampamento militare battezzandolo Munichen (in latino Monacum, in volgare Monachium): mezzo secolo più tardi essa ricevette lo status di città fortificata. Inizialmente il vescovo ed Enrico ebbero una disputa su chi dovesse mantenere il controllo della città, ma dopo la Dieta di Augusta, sotto la guida di Enrico il Leone, Federico I Barbarossa concesse a Otto von Wittelsbach il titolo di duca di Baviera. I suoi discendenti, la dinastia Wittelsbach appunto, avrebbero governato la Baviera fino al 1918. Nel 1255 il ducato bavarese venne scisso in due e Monaco divenne la residenza ducale della Baviera Superiore (che potrebbe essere il sud della Baviera, visto che le Alpi stanno a sud della città).

Nel 1327 l'intera città fu distrutta da un incendio, ma venne ricostruita in pochi anni grazie anche all'aiuto dell'imperatore del Sacro Romano Impero Ludovico IV.

Storia moderna [modifica]

Marienplatz
Stemma della casata dei Wittelsbach di Baviera

Nel 1632 la città fu occupata dalle truppe di Gustavo II Adolfo di Svezia, durante la Guerra dei Trent'anni e successivamente 1705 fu sottomessa agli Asburgo per alcuni anni. Nel 1759 venne fondata la prima istituzione accademica bavarese. In quegli anni la città conobbe un sensibile aumento della popolazione ed era diventata una delle più estese d'Europa[senza fonte]. Nel 1806 divenne capitale del nuovo Regno di Baviera e furono costruiti i palazzi del parlamento e dell'arcidiocesi di Monaco e Freising. Vent'anni più tardi l'università della Baviera si insediò nella nuova sede cittadina. Molti degli edifici e delle piazze più belle di questo periodo sono stati costruiti durante i regni di Ludovico I e Massimiliano II, come la Ruhmeshalle o molti palazzi della Ludwigstraße e del Königsplatz (opere degli architetti Leo von Klenze e Friedrich von Gärtner) e la statua della Baviera di Ludwig Michael von Schwanthaler.

Nel 1882 a Monaco fu introdotta la luce elettrica e la città ospitò nello stesso anno la prima fiera dell'elettricità in Germania[senza fonte]. Diciannove anni più tardi venne aperto lo zoo Tierpark Hellabrunn.

Storia contemporanea [modifica]

Dopo la prima guerra mondiale la città fu preda e covo di inquietudini sociali e politiche. Nel novembre del 1918 i comunisti presero il potere fondando la Repubblica Sovietica di Monaco (Münchner Räterepublik) che venne però rovesciata il 3 maggio 1919 dai Freikorps, alcuni dei quali furono successivamente arruolati da Adolf Hitler e dal Nazismo. Nel 1923 Hitler ed i suoi sostenitori, che si erano riuniti a Monaco, effettuarono il Bierhallenputsch (o Hitlerputsch), un tentativo di spodestare la Repubblica di Weimar e di dare la giusta dimensione al loro potere. La rivolta fallì e costò al fanatico ideologo un arresto e la messa al bando del neonato partito nazista, che era sconosciuto al di fuori di Monaco. Tuttavia la città divenne una roccaforte Nazista una volta che Hitler prese il potere in Germania, nel 1933, e fu indispensabile per l'ascesa del Nazismo, tanto da essere chiamata dai nazisti stessi Hauptstadt der Bewegung ("capitale del movimento"). Il quartier generale del NSDAP fu stabilito a Monaco e costruito, assieme ad altri edifici utili al partito, a Königsplatz, molte delle quali sono integre ancora oggi. Nel 1939 Monaco fu teatro del fallimento di Georg Elser nel tentativo di assassinare Hitler mentre arringava la folla col suo discorso annuale per commemorare il Putsch della birreria nel Bürgerbräukeller. Monaco fu inoltre la città dove nacque la "Rosa Bianca" (in tedesco Die Weiße Rose), formata da un gruppo di studenti che si costituirono in un movimento di resistenza al Nazismo dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando il nucleo del gruppo venne arrestato ed ucciso dopo la distribuzione di volantini all'Università di Monaco da parte di Hans e Sophie Scholl.

Monaco di Baviera fu molto danneggiata dai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale. Dopo la liberazione americana, il 30 maggio 1945, la città fu in gran parte ricostruita con un meticoloso lavoro tendente a restituire la stessa fisionomia a strade e palazzi rispetto alla situazione pre-bellica.

Nel 1972 Monaco ospitò la XX edizione delle Olimpiadi, tristemente famosa per il massacro di undici atleti israeliani da parte di terroristi palestinesi. La polizia tedesca nel tentativo di liberazione commise gravi errori[senza fonte].

Nel 1974 fu sede di molte partite dei Mondiali tenutisi in Germania Ovest. A trentadue anni di distanza ha ospitato ancora le partite della stessa competizione, nel corso dei mondiali di Germania 2006.

Monaco di Baviera è ufficialmente candidata alla selezione della città ospitante dei XXIII Giochi olimpici invernali del 2018.

Monumenti e cultura [modifica]

Monaco di Baviera è una popolare destinazione turistica ed è stata descritta come "capitale segreta" della Germania[senza fonte].

La città ha parecchi importanti musei d'arte la maggior parte dei quali si trova nel Kunstareal come la Alte Pinakothek, la Neue Pinakothek e la Pinakothek der Moderne. Negli anni precedenti la prima guerra mondiale era il luogo in cui operava il gruppo di artisti denominato Der Blaue Reiter, le cui opere sono esposte alla Lenbachhaus. Una importante collezione di arte greca e romana è presente alla Glyptothek e alla Staatliche Antikensammlungen.

Torre dell'orologio a Monaco. Al centro della costruzione si possono notare i burrattini dell'orologio.

Altre famose attrazioni turistiche sono il Giardino Inglese (Englischer Garten - un parco al centro della città che include un'area per nudisti, percorsi di jogging e bridle-paths), il Deutsches Museum (museo della scienza e della tecnica) e il Rathaus-Glockenspiel, l'orologio del municipio riccamente ornato di figure in movimento. Probabilmente l'attrazione più famosa di Monaco di Baviera è l'Oktoberfest, una fiera che dura due settimane con lunapark e grandi tende-birreria. La prima Oktoberfest si tenne il 12 ottobre 1810 in occasione del matrimonio del principe Ludovico I di Baviera con la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen. I festeggiamenti si chiusero con una corsa di cavalli e negli anni seguenti le corse continuarono ad essere effettuate e si trasformarono successivamente nell'evento oggi noto come Oktoberfest. Nonostante il suo nome, l'Oktoberfest in realtà inizia a settembre e finisce sempre la prima domenica di ottobre, a meno che la festa nazionale tedesca (3 ottobre, "Tag der deutschen Einheit" - Giorno dell'unità tedesca) non cada di lunedì o martedì, nel qual caso l'Oktoberfest viene prolungata fino a quel giorno.

La Frauenkirche ("Dom zu unserer lieben Frau" - Cattedrale di Nostra Signora) è la costruzione più famosa del centro città. È la cattedrale di Monaco di Baviera ed è famosa per le sue torri gemelle sovrastate da cupole in ottone a forma di cipolla. A prima vista le due torri sembrano della stessa altezza ma in realtà una è leggermente più alta dell'altra. Diversamente dalla maggior parte delle costruzioni della vecchia città di Monaco di Baviera, le torri della Frauenkirche (ma non la chiesa stessa) sopravvissero intatte alla guerra, ed oggi hanno oltre 400 anni. Le torri della Frauenkirche (99 metri) costituiscono anche il limite di altezza per le nuove costruzioni nel centro storico. Tale limite venne approvato nel novembre 2004, dalla popolazione di Monaco di Baviera, con un referendum promosso da Georg Kronawitter, già sindaco, contro la volontà dei partiti politici nel Parlamento della città ("Stadtrat"), che temeva che questo potesse nuocere all'attrattiva costituita dalla città per gli investitori.

La Michaelskirche è la più grande chiesa rinascimentale a nord delle Alpi, la Theatinerkirche è una basilica in stile barocco italiano, modello che ha influenzato l'architettura barocca tedesca del sud. La Asamkirche fu costruita invece dai fratelli Asam, artisti pionieri del periodo rococò.

Altro importante monumento della città è il palazzo di Nymphenburg, che fu residenza estiva dei Wittelsbach, la famiglia reale di Baviera. L'imponente costruzione, non molto alta ma molto estesa in lunghezza, ha ampi giardini con laghetti.

Con il Residenz, Monaco di Baviera possiede uno dei musei di decorazione di interni più significativi d'Europa[senza fonte]. Il palazzo fu costruito nel 1385 e si arricchì gradualmente. Contiene anche la tesoreria e lo splendido Teatro rococò di Cuvilliés.

I cittadini di Monaco di Baviera inoltre godono di un teatro dell'opera neoclassico riconosciuto a livello mondiale[senza fonte], il Teatro Nazionale in cui hanno avuto la prima parecchie opere di Richard Wagner sotto il patronato di Ludwig II di Baviera.

La piazza principale è Marienplatz, in cui si trova anche l'imponente municipio della città, grandiosa costruzione in stile neogotico.

Il Parco Olimpico con il suo stadio è stato costruito in occasione delle Olimpiadi estive del 1972 che si svolsero a Monaco di Baviera. Le costruzioni olimpiche sono famose per il loro design ispiratosi a ragnatele coperte di rugiada. I visitatori possono salire in cima alla Torre Olimpica (Olympiaturm) che costituisce anche un'importante torre di diffusione radiotelevisiva.

La Coppa del Mondo 2006 non si è svolta nel tradizionale Stadio Olimpico, ma nel nuovo stadio di calcio, la Allianz Arena. Questo imponente stadio si trova leggermente fuori dal centro cittadino ed è un gioiello della tecnologia, con la sua copertura in grado di cambiare colore.

Monaco, capitale mondiale della birra, è nota anche per le sue sette fabbriche di birra e per le sue birrerie, delle quali la più famosa e più grande è la Hofbräuhaus.

Patrono della città [modifica]

tombe di Santi a Monaco [modifica]

Il corpo della Santa Munditia nella chiesa di San Pietro

Chiese Cattoliche [modifica]

L'altare maggiore di San Pietro
La facciata di San Gaetano

Chiese Luterane [modifica]

La chiesa luterana di San Luca

Chiese Greco Ortodosse [modifica]

Castelli e Residenze ducali e reali [modifica]

Castelo di Blutenburg

Vie Monumentali [modifica]

Piazze Monumentali [modifica]

Veduta della piazza Königsplatz
Casa Jugendstil di Martin Dülfer sulla piazza Münchner Freiheit

Sinagoghe [modifica]

esterno della sinagoga Ohel Jakob

Moschee [modifica]

Statue e monumenti [modifica]

Il monumento della pace

Fontane di interesse artistico [modifica]

Fontana di Nettuno

Birrerie Storiche [modifica]

Ingresso del Hofbräuhaus di Monaco

Musei [modifica]

Bayerisches Nationalmuseum
Vista dalla Olympiaturm del BMW Museum e del grattacielo della BMW
"I girasoli"
Vincent Van Gogh

Teatri [modifica]

Veduta generale del teatro Cuvilliés
Prinzregententheater

Biblioteche [modifica]

Parchi e giardini [modifica]

Hofgarten a Monaco di Baviera

Isole [modifica]

Laghi [modifica]

Ponti momumentali [modifica]

Ludwigsbrücke

Cimiteri monumentali [modifica]

Palazzi [modifica]

Lo Justizpalast
Facciata del municipio
Haus der Kunst

Porte [modifica]

L'Isartor

Torri [modifica]

La Torre Cinese nel Giardino Inglese

Università e Istituti di istruzione [modifica]

Mercati [modifica]

Stadi di calcio [modifica]

Piscine storiche [modifica]

Müllersches Volksbad

Quartieri interessanti [modifica]

Stazione della Metropolitana con un design artistico [modifica]

Stazione di Metropolitana a Monaco di Baviera Georg Brauchle Ring

Biergarten storici [modifica]

Feste e Festival della città [modifica]

Oktoberfest visto dall'alto

La danza dei Bottai

Trasporti [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Categoria:Trasporti a Monaco di Baviera.

Aeroporto [modifica]

L'aeroporto principale della città è il Franz Josef Strauss International Airport (IATA: MUC, ICAO: EDDM), collegato alla città dalla rete ferroviaria suburbana, linee S1 e S8. L'aeroporto di Monaco è il secondo aeroporto della Germania, dopo Francoforte ed un importante hub a livello europeo. Il progetto di un treno a levitazione magnetica[3], modello Transrapid, che collegherà la stazione centrale con l'aeroporto, è stato recentemente approvato[4].

Rete dei trasporti di Monaco

Trasporti urbani [modifica]

Il sistema di trasporto pubblico di Monaco include sei linee di U-Bahn (metropolitana), e una rete di S-Bahn (ferroviaria regionale), tram e autobus. La città è equamente raggiunta da tutti i mezzi pubblici, considerati logisticamente tra i più efficienti del mondo[5]. La società che gestisce i servizi è la Münchner VerkehrsVerbund[6] (MVV).

S-Bahn [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce S-Bahn di Monaco di Baviera.
S1 Ostbahnhof ↔ Freising / Flughafen München
S2 Petershausen ↔ Erding
S4 Mammendorf ↔ Ebersberg
S5 Herrsching ↔ Holzkirchen
S6 Tutzing ↔ Kreuzstraße
S7 Ostbahnhof ↔ Wolfratshausen
S8 Geltendorf ↔ Flughafen München
S20 Pasing ↔ Deisenhofen
S27 Hauptbahnhof ↔ Deisenhofen
A Dachau ↔ Altomünster

U-Bahn [modifica]

Münchner Freiheit
Candidplatz
Dülferstrasse
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Metropolitana di Monaco di Baviera.
U1 Olympia-Einkaufszentrum ↔ Mangfallplatz
U2 Feldmoching ↔ Messestadt Ost
U3 Olympia-Einkaufszentrum ↔ Fürstenried West
U4 Westendstraße ↔ Arabellapark
U5 Laimer Platz ↔ Neuperlach Süd
U6 Garching-Forschungszentrum ↔ Klinikum Großhadern

Rete tramviaria [modifica]

12 U-Bhf. Scheidplatz ↔ Romanplatz
15 U-Bhf. Max-Weber-Platz ↔ Großhesseloher Brücke
16 Romanplatz ↔ U-Bhf. Sendlinger Tor
17 Amalienburgstraße ↔ Effnerplatz
18 Gondrellplatz ↔ Effnerplatz
19 S-Bhf. Pasing Marienplatz ↔ St.-Veit-Straße Garching-Forschungszentrum ↔ Klinikum Großhadern
20 S+U-Bhf. Karlsplatz (Stachus) ↔ Pelkovenstraße
21 S+U-Bhf. Karlsplatz (Stachus) ↔ U-Bhf. Westfriedhof
23 Münchner Freiheit ↔ Schwabing Nord
25 U-Bhf. Max-Weber-Platz ↔ Grünwald, Derbolfinger Platz
27 U-Bhf. Petuelring ↔ Schwanseestraße

Economia [modifica]

File:Franziskaner Weissbier.svg
Franziskaner Weissbier

Centro commerciale, industriale e culturale, è sede di grandi aziende fra le quali BMW, Siemens, Linde, Escada, Dallmayr, Munich Re, Allianz, Tüv Süd, MAN, delle fabbriche di birra Paulaner, Löwenbräu, Spaten, Hofbräu, Hacker- Pschorr e Augustiner e dell'importante quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung. Monaco è la capitale tedesca sia delle case editrici che delle reti televisive private, come Pro 7, SAT 1, SAT 2, TV München.

La sua posizione la rende anche un importante nodo autostradale, ferroviario e aeroportuale, ed un noto centro fieristico. È sede della Corte dei Conti Federale, dell'Ufficio Nazionale Brevetti e dell'Ufficio Europeo dei Brevetti.

Di rilievo il turismo, soprattutto nel periodo della Festa della Birra (Oktoberfest).

Città gemellate [modifica]

Personalità legate a Monaco di Baviera [modifica]

Casa ducale/reale [modifica]

L'imperatrice d'Austria Elisabetta di Baviera

Clero [modifica]

Scrittori [modifica]

Filosofi [modifica]

Compositori [modifica]

Musicisti/cantanti [modifica]

Gruppi musicali [modifica]

Grafici/tipografi [modifica]

Ludwig von Zumbusch copertina per la rivista "Jugend"

Designer [modifica]

Politici [modifica]

Registi [modifica]

Personaggi scandalosi [modifica]

Pittori [modifica]

Autoritratto Carl Spitzweg 1840

Illustratori [modifica]

Cabarettisti/comici [modifica]

Attori [modifica]

Scienziati [modifica]

Rivoluzionari [modifica]

Foto segnaletica di Lenin, 1895

Resistenza al nazismo [modifica]

Francobollo ad onore di Sophie Scholl

Calciatori [modifica]

Franz Beckenbauer durante il campionato del 1974

Architetti [modifica]

Scultori [modifica]

Femministe [modifica]

Sport [modifica]

Calcio [modifica]

Le principali squadre di calcio sono il Bayern Monaco, la più titolata società calcistica tedesca, ed il Monaco 1860. Entrambe giocano nell'Allianz Arena, che si colora di rosso per le partite del Bayern e di blu per quelle del Monaco 1860.

Galleria fotografica [modifica]

Note [modifica]

  1. ^ Daten & Zahlen: Muenchen-Radar.de
  2. ^ Daten & Zahlen: Muenchen-Radar.de
  3. ^ Chiamati "Maglev" dall'acronimo inglese Magnetic Levitation
  4. ^ (EN) Notizia su BBC news
  5. ^ (EN) City Mayors: Best cities in the world (Mercer)
  6. ^ Münchner VerkehrsVerbund

Bibliografia [modifica]

Voci correlate [modifica]